La Fondazione Modena 2007 e l’Istituto Storico di Modena hanno organizzato un semianrio per discutere dei risultati della ricerca storica sulla vicenda dell’accolgienza degli esuli cileni a Modena, dopo il colpo di stato in Cile del 1973, ricerca promossa dai due Enti e curata dal Dott.ri Antonio Canovi e Andrea Caira, da cui è scaturita un saggio.
Il seminario si è tenuto alla Sala Paganelli, presso Palazzo Europa a Modena, giovedì 20 febbraio 2025, a cui hanno parteciapto un buon numero di ricercatori e di persone che hanno vissuto quella esaperienza di accoglienza.
L’incomntro è stato presieduto dal Dott. Claudio Bergianti, Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Modena 2007.
Hanno portato un contributo scientifico la Prof. sa Marica Tolomelli, Docente di Storia Contemporanea, Università di Bologna, che ha svolto una relazione su “Solidarietà internazionale e democrazia nella cultura politica del PCI anni ’70 e ’80, il Dott. Alberto Molinari, Collaboratore dell’Istituto Storico di Modena che ha approfondito il tema “Amministrazioni locali e movimenti a Modena anni ’70”, il Dott. Antonio Canovi, Docente UNIMORE e coautore del libro GEOMEMORY 1973 – Una storia tra il golpe in Cile e Modena”, che si è soffermato sul tema “Tra il Cile e Modena, la solidarietà nella regione “rossa” ed infine una testimnianza di Franco Zavatti, protagonista di quegli anni nella accolgienza dei cileni a Modena.
Il seminario è stato concluso dal Dott. Pietro Folena, Direttore editoriale “Malacoda. Per un’alternativa culturale” e già dirigente sella gioventù comunista nelgi anni del Golpe in Cile, che ha parlato della influenza della vicenda cilena nella formazione culturale e politica della gioventu delgi anni 70 e 80 del precedente secolo.
In sostanza una bella iniziaitiva per rinforzare la nostra memeria sugli eventi di quegli anni, utile a comprendere e valutare le tenzioni prodotte dal nazionalismo e dal sovranismo di questi ultimi 20 anni.
